New Old Boca – Il Ciclone 1-1
La redazione ha impiegato 24 ore per riprendersi dai postumi nervosi della prima di campionato, tanto è stata amara.
“Il Ciclone” di Pieraccioni è un film comico, ma sabato pomeriggio noi, dal cuore dipinto di gialloblu, abbiamo assistito a un horror-thriller della miglior specie, con tanto di colpo di scena finale degno del miglior Alfred Hitchcook.
Il Boca si presenta quasi al completo, con una panchina da far invidia a qualunque squadra di queste categorie, ma nonostante questo a mio parere sbaglia nettamente l’approccio alla partita: troppo molli e con poca voglia di affondare, così il buon ma non trascendentale Ciclone ha vita facile nel contenerci, eccezion fatta per due acuti di Cobra Piccio (men of the match) ben neutralizzati dal mitico portiere volante casentinese.
Verso fine primo tempo l’episodio che scompagina una partita fino a quel momento noiosa: ingenuo malinteso difensivo, vado io no vai tu, il vecchio bomber Treseghè si invola ed il povero Giovagnini è costretto all’espulsione diretta, lasciandoci in inferiorità per quasi un’ora. Riusciremo mai a finire una partita in 11?
E’ un brutto colpo ma il Boca rientra dagli spogliatoi con la bava alla bocca, stringe d’assedio gli avversari nei primi dieci minuti del secondo tempo, fino a che arriva inesorabile il lampo di genio del Cobra: palla vagante poco dentro l’area e sinistro di collo esterno sotto l’incrocio opposto, chapeau amici, applaudono anche le cornacchie appollaiate qua e là.
A questo punto gestiamo bene la gara, difendendoci con poche sbavature e cercando qualche ripartenza, anche sfruttando le forze fresche subentrate a partita in corso; fino agli ultimi minuti-thriller l’unico e difficilissimo intervento di un ottimo Venturini è su una punizione dal limite.
Il recupero è tutto da raccontare: l’arbitro concede 5 minuti, Il Ciclone sembra arreso, Cangi scappa in fascia e serve su un piatto d’argento la palla per chiudere i conti a Lamini, che però spreca l’impossibile, capovolgimento di fronte, lancio lungo, liscio, rimpallo perso, botta sotto la traversa e incredibile 1 a 1, suggellato dal fischio finale e dalla nostra disperazione.
Ho saputo di un clima nervoso negli spogliatoi e sono contento perché che se ci incazziamo vuol dire che teniamo tutti a questa squadra; la squadra umile e combattiva del secondo tempo può arrivare lontano, un episodio sfortunato nel calcio ci può stare benissimo e secondo me ci sarà d’insegnamento per il futuro.
Saluti dalla redazione.
4 commenti:
Bolla te nel trofeo sei a -1...
la palla vagante glielo messa io d'esterno.... capito:)
caro bertelli tutti sanno che le tue palle sono sempre vaganti..
capito:)
forza grygera!!
prof. tarducci non si presenta sabato....o forse era là su quella fascia....boooo:)
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